

Da Fondo per la Repubblica Digitale 35 milioni per Neet e donne
Al via fase di scale-up con i due nuovi bandi Onlife+ e Futura+
Accrescere le competenze digitali dei Neet (15-34 anni) e delle donne (18-67 anni) per garantire migliori opportunità e condizioni di inserimento e permanenza nel mondo del lavoro. A questo puntano "Onlife+" e "Futura+" - seconda fase dei bandi "Onlife" e "Futura" - promossi dal Fondo per la Repubblica Digitale, rispettivamente da 20 e 15 milioni di euro. Il Piano Strategico 2025-2026, delineato dal Comitato di indirizzo strategico del Fondo per la Repubblica Digitale, ha stabilito, infatti, la realizzazione dello scale-up di bandi già realizzati attraverso la pubblicazione di nuove opportunità aperte a tutti gli stakeholder interessati. In questo caso i progetti già sostenuti nell'ambito di "Onlife" e "Futura" che hanno dimostrato maggiore impatto nella fase sperimentale riceveranno una premialità per i due nuovi bandi. L'obiettivo di "Onlife+" e "Futura+" è sostenere - rispetto ai primi due pubblicati - un numero limitato di progetti, di maggiori dimensioni in termini di risorse economiche assegnate, di beneficiari raggiunti e di raggruppamenti proponenti e consegnare al decisore pubblico le migliori pratiche in termini di efficacia e impatto generato. Per Alessio Butti, sottosegretario con delega all'Innovazione tecnologica: "L'inclusione digitale è una priorità del governo, perché senza competenze diffuse non c'è piena cittadinanza, né possibilità di crescita economica e sociale. Investire nel digitale significa dare a tutti i cittadini l'opportunità di partecipare attivamente alla vita del Paese e di cogliere le opportunità offerte dalla trasformazione tecnologica". Secondo Daria Perrotta, ragioniere generale dello Stato e presidente del Comitato di indirizzo strategico del Fondo per la Repubblica Digitale: "Con Onlife+ e Futura+ il Fondo per la Repubblica Digitale continua nel percorso delineato dal Piano Strategico 2025-2026 e rafforza il proprio impegno verso i giovani e le donne, nella consapevolezza del loro ruolo strategico nella transizione digitale". "Il Fondo per la Repubblica Digitale - ricorda Giovanni Azzone, presidente di Acri -ha di recente tagliato il traguardo dei tre anni di attività e ha già un patrimonio significativo di esperienze realizzate in tutto il Paese, che hanno permesso di sperimentare azioni concrete per colmare il divario di competenze digitali nelle fasce più fragili della popolazione. Ora si apre una nuova fase, caratterizzata dall'estensione delle sperimentazioni su scala più ampia. Con una dotazione di risorse quasi triplicata rispetto alla prima edizione, i nuovi bandi Onlife+ e Futura+ potranno sostenere iniziative più ambiziose, capaci di coinvolgere un numero crescente di giovani e di donne e di offrire loro nuove opportunità di inserimento e permanenza nel mondo del lavoro. Le Fondazioni di origine bancaria confermano la loro fiducia in un'iniziativa che non solo produce impatti immediati, ma può anche ispirare le future politiche pubbliche, rendendo più equo l'accesso alle competenze digitali e alla partecipazione attiva alla vita del Paese".
J.Manu--HStB