Il Linate Airport District collegherà Milano all'Idroscalo
Raschi (Sea) "È un progetto di rigenerazione urbana sostenibile"
Sta prendendo sempre più forma a Milano un nuovo polo verde e sostenibile, il Linate Airport District (LAD), progetto firmato da Sea e Costim, con il determinante supporto e coordinamento di Enac, che sta trasformando l'area adiacente all'aeroporto di Linate in uno smart district aperto ai cittadini. L'intervento, che prevede circa 15.000 mq di verde urbano e percorsi ciclopedonali, offrirà un nuovo modo di vivere la zona dell'Idroscalo, finalmente raggiungibile a piedi o in bici grazie a un passaggio diretto dal LAD. Grazie alla nuova linea metropolitana M4, i milanesi potranno arrivare comodamente in dodici minuti dal centro città fino a Linate e proseguire verso l'Idroscalo senza utilizzare l'auto, favorendo così una mobilità sostenibile, come ha sottolineato all'Ansa Francesco Raschi, direttore Cargo & Real Estate di Sea Aeroporti Milano. "Il Linate Airport District è un progetto di rigenerazione urbana, riqualificazione di un'area oggi poco conosciuta e poco vissuta dalle persone non aeroportuali" le parole di Francesco Raschi. "Il progetto prevede la connessione diretta dal terminal, e quindi dalla metropolitana. Un collegamento diretto dalla città di Milano fino all'Idroscalo, per permettere alle persone di collegarsi attraverso una strada ciclabile e pedonale a tutto il circuito oggi che già è presente nell'Idroscalo". Ma cosa sarà, nei fatti, il LAD? "In quest'area andremo a posizionare una nuova palazzina uffici sostenibile, green funzionale nella quale andremo anche noi di Sea, e un albergo, un albergo di 220 camere che servirà l'aeroporto e soprattutto a riaprire delle aree chiuse a chi arriverà Linate in metropolitana e a chi vorrà effettivamente frequentare e accedere all'idroscalo da questa parte di Milano" ha continuato il direttore Cargo & Real Estate di Sea Aeroporti Milano, che ribadisce l'impronta sostenibile del progetto. "Intanto tutto quello che viene costruito è meno di quello che c'era prima, quindi l'impronta a terra diciamo degli edifici e le volumetrie sono inferiori a quelle precedenti. Quindi nuove aree verdi, circa 15.000 metri quadrati di aree verdi aggiuntive, e evidentemente una elevata sostenibilità degli edifici che vengono realizzati con tutte le certificazioni Lead e Well che ovviamente contraddistinguono l'urbanistica di adesso".
Z.Aina--HStB