Honolulu Star Bulletin - Due gol e sette gialli, Cagliari sconfitto ad Hannover

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Due gol e sette gialli, Cagliari sconfitto ad Hannover
Due gol e sette gialli, Cagliari sconfitto ad Hannover

Due gol e sette gialli, Cagliari sconfitto ad Hannover

Pisacane, 'le amichevoli di livello servono per crescere'

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Ancora una sconfitta. E ancora con due reti di scarto: Cagliari battuto dall'Hannover 96 nella seconda amichevole internazionale dopo quella con il Galatasaray. Due a zero per i tedeschi con una rete per tempo: un rigore di Tomiak (fallo di Deiola versione centrale difensivo su Matsuda) e un gol in mischia di Neubauer sugli sviluppi di un corner. In compenso la squadra di Pisacane ha fatto il pieno di ammonizioni, ben sette. Molta foga: se non è record, per un amichevole, poco ci manca. Cagliari nel primo tempo troppo sperimentale per valutare e apprezzare eventuali progressi di chi potrebbe conquistarsi la fascia sinistra, Idrissi, per il nuovo acquisto Borrelli e per giovani come Vinciguerra o Pintus. Di fatto in campo c'è solo l'Hannover: la palla è sempre tra i piedi dei tedeschi. Che inevitabilmente finiscono per passare in vantaggio su rigore e rischiano di pareggiare con una traversa di Pichler. Meglio il Cagliari del secondo tempo rinforzato dai "titolari": almeno la partita è equilibrata. Sardi a un passo dal pareggio all'82' con Luvumbo, poi il gol del due a zero dei tedeschi. Nel finale rete annullata per fuori gioco al Primavera Trepy. È un Cagliari molto simile a quello dell'anno scorso con due o tre certezze in meno dopo gli addii di Augello, Makoumbou e Viola. Ora la squadra raggiungerà Folorunsho che si sta allenando da solo ad Assemini: prossimo appuntamento sabato con l'amichevole alla Domus contro il Sant'Etienne per il trofeo Gigi Riva. "Poche squadre - così il tecnico Fabio Pisacane a fine gara - hanno organizzato amichevoli di così alto livello in pochi giorni. È giusto andare oltre il risultato e concentrarsi sull'analisi dell'intera rosa, del gruppo, su ciò che serve, su ciò che sappiamo fare e su quello in cui dobbiamo ancora migliorare: il gioco, il ritmo, la chimica collettiva. È un processo. Tutti vorremmo che durasse il meno possibile, ma è chiaro che serve tempo per amalgamarsi".

Q.Alohilani--HStB