Honolulu Star Bulletin - Giove, una mostra per la pace dalle rifugiate ucraine

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Giove, una mostra per la pace dalle rifugiate ucraine
Giove, una mostra per la pace dalle rifugiate ucraine

Giove, una mostra per la pace dalle rifugiate ucraine

A Palazzo Valentini fino al 19/10 da un'idea di Volha Marozava

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Inaugurata nella Sala della Pace di Palazzo Valentini, a Roma, la mostra "Giove - Bellezza e Armonia", è un progetto espositivo della omonima startup femminile di moda, ideata da Volha Marozava con il coinvolgimento di donne rifugiate, che hanno trasformato la propria esperienza di dolore in un percorso creativo di rinascita, utilizzando l'arte e la moda. Curatrice della mostra Camilla Bolfe. Presenti in sala 30 donne ucraine rifugiate. In apertura, Mariano Angelucci, presidente della Commissione Turismo, Moda e Relazioni Internazionali di Roma Capitale e consigliere della Città Metropolitana di Roma, ha detto: "Queste donne con la loro forza creativa, dimostrano che l'autonomia e la rinascita passano attraverso l'arte, il lavoro e la condivisione di valori". Promossa dall'Associazione Donne For Peace ETS e realizzata con il patrocinio della Città Metropolitana di Roma e di Roma Capitale, l'esposizione, aperta al pubblico fino al 19 settembre, consiste in dodici t-shirt bianche ricamate a mano da Uriana Filitch, ciascuna con un simbolo universale: dalla Kalyna alla Mela dell'Eden, dall'Occhio al Cuore, fino al Fenicottero. Ogni opera rappresenta una chiave di lettura dell'interiorità umana e un invito a "guardare oltre il visibile". "Ogni segno non è solo estetica, ma messaggio. Ogni simbolo può sussurrarti qualcosa che stavi dimenticando" spiega Volha. Accanto a ogni T-shirt, le fotografie in bianco e nero di Davide Valente, che raccontano i gesti, le mani e le emozioni dietro ogni creazione. In mostra anche l'opera "Huh Me", una maschera in filo spinato realizzata dell'artista Francesca Romana Pinzari, che ha allestito la mostra con Camilla Bolfe. La realizzazione delle opere è frutto della collaborazione tra la ricamatrice Uliana Firitch e i visual designer Anouk Rapaport, Davide Piras e Sara Verdone. Tra i partner che hanno contribuito, la Camera Europea dell'Alta Sartoria Cedas presieduta da Luigi Gallo, che ha annunciato il suo sostegno all'iniziativa, in linea con la propria missione di promuovere l'eccellenza artigianale, la moda etica e l'inclusione sociale attraverso la valorizzazione dei talenti emergenti.

L.Kekai--HStB